Come navigare da casa più velocemente

Oggi navigare su internet è diventato uno strumento indispensabile anche in casa, non solo come passatempo, ma anche nei mille compiti quotidiani. Proprio per questo una connessione lenta rischia di compromettere molte operazioni che ci troviamo a dover affrontare ogni giorno e per lo stesso motivo una delle esigenze primarie che si ha in casa è proprio aumentare velocità ADSL. Ma come possiamo fare? Vediamolo assieme.

Come aumentare la velocità dell’ADSL

Una connessione può essere lenta per molti motivi, a cominciare da un eventuale problema alla rete, ma anche per qualche errore che si commette proprio mentre si utilizza la connessione. Un suggerimento fondamentale per cercare di aumentare in modo del tutto naturale la velocità della nostra connessione domestica è senz’altro quello di non utilizzare troppi dispositivi connessi contemporaneamente. Ovviamente non è semplice mettere in pratica questa buona pratica, visto che oramai viviamo connessi con smartphone, tablet, smart tv e magari anche dispositivi di domotica. come fare allora? Valutiamo altri potenziali fattori di disturbo alla connessione, ad esempio una eccessiva distanza tra il router e il dispositivo che stiamo utilizzando per navigare su internet. Se così fosse, ad esempio se ci troviamo in un appartamento molto grande o disposto su più piani, possiamo avvicinarci con il nostro dispositivo oppure acquistare un amplificatore del segnale.

Verificare la velocità ADSL

In ogni caso, un ottimo consiglio per cercare di fare un’analisi concreta del problema è verificare la velocità della nostra connessione. Ci sono molti siti internet che verificano, tramite il cosiddetto speed test, la velocità della nostra ADSL, sia come download che come upload. Premuriamoci di effettuare il test in modo neutro, ovvero nella migliore condizione possibile. Quando facciamo questa verifica, quindi, stacchiamo tutti gli altri dispositivi connessi alla rete, disattiviamo momentaneamente tutte le APP che sono connesse alla rete in streaming.

Scegliere la connessione più vantaggiosa

Una volta verificata la velocità della nostra rete ADSL, se davvero non siamo soddisfatti, possiamo sempre valutare di cambiare operatore. Oggi moltissime compagnie sono sul mercato con tariffe molto competitive e con diverse tecnologie, tra cui l’ADSL e anche la Fibra. Tuttavia, oltre ad analizzare offerte di connessione e tariffe, ci converrà sempre verificare la copertura della rete al nostro indirizzo, perché, purtroppo, ancora molte zone in Italia sono praticamente scoperte rispetto a una reale copertura della navigazione più veloce, soprattutto se parliamo di Fibra. Meglio quindi verificare sempre prima, così da non incorrere in spiacevoli sorprese dopo avere sottoscritto un nuovo contratto.

Il web e le sue insidie: quando rimanere connessi diventa pericoloso 

Internet è bello, si sa. Permette di fare di tutto e di più: possiamo giocare, fare ricerche, mandare mail, lavorare e/o studiare, possiamo guardare film e chi più ne ha più ne metta. Ma dietro questo mondo apparentemente fantastico sappiamo quante insidie si celano dietro al web? Siamo veramente all’interno di una bolla impenetrabile o i nostri dati sensibili potrebbero essere alla mano di eventuali attacchi hacker?  

Rispondere a queste domande è tutt’altro che semplice. Di base si sa, il mondo del web è pieno stracolmo di gente priva di sensibilità che si intrufola fittiziamente all’interno dei nostri dispositivi, ci spia e poi pubblica tutti i nostri dati a nostra insaputa. O ancora peggio ci ricatta. 

Cosa potere fare quindi per proteggersi? Quali sono gli atti preventivi da dover fare? 

Capitolo password: non usare mai la stessa 

Primo consiglio fondamentale per prevenire eventuali attacchi hacker è quello di evitare assolutamente l’utilizzo di password semplici e composte da solo numeri. A maggior ragione se questi numeri non sono altro che la nostra data di nascita o quella di un nostro familiare: il consiglio a tal proposito è quello di utilizzare pass composte da caratteri alfanumerici composte anche da caratteri speciali (che sia prima, dopo o in mezzo alla nostra password non fa differenza alcuna). Un esempio potrebbe essere la targa della nostra vettura seguita per l’appunto da un carattere speciale come un punto interrogativo, un punto esclamativo o i due punti. 

Altrettanto importante è ovviamente cambiare password per ogni user che abbiamo a disposizione: se un hacker dovesse scoprire la pass anche di un solo account avrebbe conseguentemente l’accesso libero a tutte le piattaforme dove abbiamo inserito la medesima password. Se avete paura di dimenticarle procedete all’antica. In che modo? Foglio di carta e penna: mettete tutto nel portafoglio o in qualche cassetto a casa e siete sicuri di non dimenticare alcuna password. 

L’aiuto degli esperti 

L’utilizzo di antivirus all’avanguardia, di software capaci di proteggerci da eventuali attacchi sono indispensabili in qualsiasi dispositivo. Se non sai da dove iniziare clicca qui per poter usufruire delle conoscenze e delle cure di Area Software, società all’avanguardia nella sicurezza informatica che da anni ormai opera sul territorio nazionale riscuotendo consensi in ogni dove. 

Un’informazione, una chiamata o una mail per informarsi non costano nulla: rimanere al passo coi tempi e con lo sviluppo tecnologico è fondamentale per non risultare alienato al cospetto di una società che non conosce la parola pausa in quel che è il progresso tecnologico.

Strumenti online per il video marketing

Strumenti online per il video marketing

Se il contenuto scritto su Internet oggi non è più sufficiente per attirare l'attenzione degli utenti o comunque per fidelizzarli, si rendono necessarie delle strategie di video marketing efficaci e in grado di garantire il conseguimento degli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. A questo scopo, online è possibile trovare un vasto assortimento di strumenti di cui ci si può servire, tra libri e blog che forniscono spunti interessanti e consentono di conoscere le novità più recenti del settore.

Per quel che riguarda i blog, per esempio, un importante punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore del video marketing è ReelSeo, che fornisce valanghe di contenuti inediti, tra tutorial e suggerimenti per gli addetti ai lavori. A scrivere i post sono esperti di marketing digitale e creatori di video professionali. Vale la pena di inserire tra i Preferiti del browser anche Wistia Blog: Wistia è una realtà leader nell'ambito del video hosting, e il blog che si accompagna al sito della società include non solo idee su come realizzare i filmati, ma anche consigli su ciò che si può fare dopo averli portati a termine. In effetti, creare un buon video serve a poco se poi la sua distribuzione non è adeguata.

Anche Video Marketing 2.0 è un blog apprezzato da chi lavora in questo campo, complici i podcast che riguardano le tendenze più recenti e le best practice che vale la pena di adottare. Ogni dettaglio del processo di produzione di un filmato viene esaminato in profondità: gli specialisti andranno in brodo di giuggiole. Infine, merita attenzione il blog di Vidyard, che è un'altra realtà ben nota nel mondo del video hosting. Passando ai libri che affrontano questo argomento e che possono essere reperiti con una certa facilità sul web, si può cominciare con Video Marketing Pro, edito da Hoepli e scritto da Massimo Turco, per poi passare a Avere successo con Youtube, i cui autori sono Filippo Bottai e Antonio Tresca. Molto interessante è anche l'opera di Luca Mazzucchelli, pubblicata da Engage, Video Marketing. Aumenta popolarità e clienti con i video online.

Nel novero delle risorse online di cui ci si può servire per approfondire la conoscenza del video marketing in tutte le sue sfaccettature c'è Slidely, una soluzione del tutto gratuita che offre l'opportunità di creare video musicali o presentazioni video traendo le immagini da altri video, ma anche da foto o clip. Le sue funzioni di social network fanno sì che la community abbia la possibilità non solo di vedere quel che gli altri utenti hanno prodotto, ma anche di condividere le loro creazioni. 

Infine, per saperne di più a proposito del video marketing, si può dare un'occhiata al sito di Video Monster, www.videomonster.it. L'azienda si occupa della realizzazione di video infografiche in movimento e di video corporate per le presentazioni aziendali, ma anche di video pillole che consentono di beneficiare di una comunicazione più dinamica con contenuti a basso costo che possono essere integrati nelle pagine e nei profili dei social network, oltre che in siti e blog.

Il tuo blog ha un piano editoriale?

Il tuo blog ha un piano editoriale?

Non basta avere passione per un argomento e voglia di comunicare con il mondo intero per creare un blog di successo. Strumento fondamentale in grado di fare la differenza tra notorietà e oblio è il piano editoriale. Questo strumento è talmente fondamentale per la comunicazione con il proprio target da essere utilizzato anche dalle grandi compagnie per meglio strutturare il content marketing aziendale. Approfondiamo l'argomento insieme a Scribox.it

Che cosa è il piano editoriale

Il piano editoriale è lo studio e la panificazione delle varie sezioni di comunicazione con il cliente o con gli iscritti al tuo blog. Consiste in una vera e propria tabella settimanale o mensile dove vengono inserite caselle giornaliere all’interno delle quali verrà scritta l’azione editoriale pianificata.

Potrai segnare articoli, con titolo e ora di pubblicazione, post di facebook, fotografie per instagram, video per il canale youtube, proposte di sondaggio e tutto quanto ritieni utile per “dialogare” con il tuo pubblico.

A che cosa serve il piano editoriale

Una delle funzioni principali del piano editoriale per un blog è quella di evitare di ripetersi e annoiare la tua audience. Infatti, scrivendo contenuti a caso e privi di piano editoriale, non è difficile cadere in questo errore. Il piano editoriale diventa quindi un sentiero da percorrere seguendo precisi step per raggiungere il tuo vero obiettivo.

 I tuoi interventi sul blog, e su tutti i social che vorrai utilizzare, diventeranno in questo modo armonici, catturando l’interesse del tuo pubblico e creandogli aspettative sul tuo prossimo articolo. Questo farà in modo che i tuoi fan seguiranno il tuo blog con entusiasmo e partecipazione.

Come si compila un piano editoriale

Apparentemente semplice da compilare, un pano editoriale efficace prevede una prima fase di studio molto importante per la sua piena validità. Innanzitutto, la prima domanda che ti devi porre è: qual è il mio obiettivo? Tendenzialmente, per un blogger, l’obiettivo principale è quello di “catturare” un audience sempre più numerosa. Dovrai studiare il target a cui ti rivolgi e come si muovono i tuoi competitor, non per copiarli, ma per dare ai tuoi fan contenuti di valore e originali.

Stessi obiettivi riguardano anche le grandi e piccole compagnie, che fanno del content marketing aziendale lo strumento fondamentale per la ricerca di nuovi clienti. Ma per quanto possa essere valido, anche il content marketing, come i tuoi interventi sul blog, correranno il rischio di essere poco efficaci senza un adatto piano editoriale.

Una volta stabiliti gli obiettivi, dovrai cominciare a compilare il tuo piano editoriale inserendo nella casella di ogni giorno cosa vorrai pubblicare, se un articolo, un video, una foto o una tua riflessione. Dovrai segnare non solo il tipo di contenuto, ma anche dove vorrai pubblicarlo (blog, facebook, instagram, …) e a che ora. Ogni piattaforma che userai per comunicare con i tuoi fan, prevede la possibilità di inserire contenuti in qualsiasi momento e di programmare la data e l’orario esatti in cui vuoi che vengano pubblicati. In questo modo potrai seguire facilmente il tuo piano editoriale e prepare i contenuti da scrivere in anticipo.

Tutti gli utilizzi delle tecnologie digital signage

Tutti gli utilizzi delle tecnologie digital signage

Le tecnologie di digital signage si prestano a una grande varietà di applicazioni che prevede il ricorso a un ampio assortimento di tecnologie: i monitor touch screen, i videowall e i totem multimediali sono solo alcuni esempi di come questa forma di comunicazione audiovisiva possa essere messa a disposizione dei destinatari, attraverso schermi elettronici collocati in luoghi pubblici e in spazi privati per la condivisione e la diffusione di messaggi in formato digitale. Alla base del digital signage ci sono i player, computer di piccole dimensioni che ospitano i software che garantisce il funzionamento del sistema e la riproduzione a video dei contenuti. Essi possono venire connessi a schermi di qualunque genere, verticali o orizzontali: questi schermi, a loro volta, possono essere classici o touch, in base alle esigenze da soddisfare. Ovviamente le interfacce touch assicurano una maggiore interattività.

La programmazione da remoto è una delle caratteristiche peculiari delle tecnologie del digital signage: in altri termini, i contenuti da diffondere possono essere impostati in anticipo, anche a distanza. Le installazioni sono concepite per risultare longeve e resistenti nel tempo, con strutture che possono essere realizzate su misura e personalizzate in funzione delle necessità.

Si pensi, per esempio, ai totem informativi multimediali, che sono costituiti da monitor posizionati in verticale su cui vengono mostrati i contenuti. La customizzazione può prevedere la scelta delle dimensioni e del colore, ma anche l'applicazione di loghi, vani porta brochure o adesivi. I totem possono essere posizionati sia indoor che outdoor, in negozi e centri commerciali, ma anche in occasione di fiere all'aperto ed eventi di altro genere. Ovviamente, nel caso in cui sia prevista una ubicazione esterna, sono presenti delle protezioni ad hoc per prevenire eventuali atti vandalici ed evitare i danni che potrebbero essere causati dalla polvere e dall'acqua.

Ma a che cosa servono le tecnologie del digital signage? Vi si può ricorrere, per esempio, per riprodurre uno slideshow di foto o per mostrare un video aziendale, ma anche per fornire informazioni più basilari, come gli orari dei mezzi pubblici o indicazioni di eventi. Nel novero delle soluzioni che possono essere adottate a questo scopo ci sono anche i video proiettori, che permettono di riprodurre immagini e filmati garantendo gli standard di qualità più elevati. Basta un cavo HDMI per connettere un player con un video proiettore, i cui contenuti possono essere gestiti usufruendo di una semplice connessione a Internet da remoto.

video proiettori per il digital signage possono essere di due tipi: DLP o LCD. Questi ultimi sono i più diffusi, anche perché hanno un costo inferiore. Caratterizzati da dimensioni contenute, fanno riferimento alla tecnologia dei cristalli liquidi, che ha il pregio di produrre poco calore e di generare poco rumore. I video proiettori DLP (sigla di Digital Light Processing), invece, possono essere considerati soluzioni più professionali, destinate a durare più a lungo ma anche più onerose dal punto di vista economico. La loro resa è ottimale, sia in virtù della maggiore definizione dei contrasti, sia per merito di una brillantezza superiore. 

Come si crea un software?

Come si crea un software?

I software, in un mondo così digitalizzato, come il nostro, stanno diventando sempre più importanti e necessari. Offrono una molteplicità di servizi, finalizzati ad aiutarci in determinate azioni, e a velocizzare i tempi.

Software per tutti

Hai una nuova idea in mente? Stai pensando di progettare un nuovo software? Ecco qui di seguito, una serie di consigli, che ti saranno utili!

Se ti trovi nella capitale, per la creazione software a Roma, puoi seguire passo dopo passo, questi procedimenti, molto semplici e veloci.

Step 1: alla ricerca di un’idea

Ovviamente, è di fondamentale importanza, partire da una buona idea; un consiglio molto pratico, è quello di vedere, quali funzioni usi maggiormente sul tuo computer, per capire, se potrebbe venirti in mente, di creare un qualcosa che faciliti le azioni che compi. Altro suggerimento, è quello di informarti sul web, sulle tendenze del momento, al fine di rimanere al passo con i tempi.

Facendo un’analisi dettagliata degli altri programmi, potrai vedere i loro punti di forza, le mancanze e gli errori da non ripetere! Può esserti utile, anche buttare giù un disegno di progetto, cui potrai attenerti per tutto il tempo della creazione del software.

Step 2: individuare un linguaggio

I programmi vengono creati seguendo un determinato codice; ecco perché è consigliabile, imparare un linguaggio di programmazione. I linguaggi ovviamente, cambiano in relazione al tipo di programma. Può capitare però, di andare in contatto con alcuni livelli di linguaggio, non compatibili con il proprio computer. La soluzione è quella di avvalersi dell’uso di un compiler, al fine di convertire il codice che si sta utilizzando, in un formato adatto al proprio computer.

Step 3: costruzione di un prototipo

Lo scopo del prototipo, è quello di darti un’idea, di quelle che saranno le funzioni del tuo software. E’ una sorta di programma veloce, che potrai migliorare fino a che non troverai un design di tuo gusto. Ogni volta che avrai un’idea, potrai modificare il prototipo, che cambierà spesso, durante tutto il corso della produzione. Esso può essere utile anche per costruire una squadra, fondamentale per tutte le possibili correzioni del programma.

Step 4:Test!

In un primo momento, il gruppo che eseguirà il primo test, sarà piccolo. Questa fase è di vitale importanza e serve la massima concentrazione, allo scopo di individuare tutti i possibili bug del tuo programma. Soltanto una volta, passata con successo questa fase, puoi pensare ad una pubblicizzazione del tuo prodotto, al fine di estendere sempre di più, il giro della tua clientela!

 

 

E-Mule

E-Mule

Che sia legale o illegale, che sia consigliato o no usufruirne non spetta a noi stabilirlo. L’unica cosa certa però che possiamo dire è che di determinati programmi se ne dovrebbe fare un uso saggio (usare il condizionale è d’obbligo).

Stiamo parlando di eMule, software nato nel lontano 2002, per volere e inventiva di tale Merkur che, assolutamente insoddisfatto di eDonkey2000, decise di dar vita al ‘Mulo’ rendendolo nell’arco di qualche tempo il programma peer to peer di file sharing più importante e famoso al mondo.

Premesso che gli aggiornamenti di eMule non sono costanti si può tranquillamente dire che all’interno dello stesso si possono trovare migliaia e migliaia file di qualsivoglia natura.

Ipoteticamente parlando basterebbe scaricare l’applicazione e installarla ma per farla rendere al meglio è consigliata una configurazione modem per sbloccare le porte TCP e UDP.

Configurazione Modem

Per rendere eMule quanto mai veloce e reattivo nel download dei file bisogna semplicemente prendere due accorgimenti. Il primo è quello di vedere, tramite le impostazioni del firewall, se all’applicazione è consentito il regolare accesso ad internet.

Nel secondo caso, invece, bisogna verificare le impostazioni del modem. Per farlo bisogna accedere all’interno del router e quivi bisogna, tramite i virtual server, impostare le porte TCP e UDP del programma stesso.
Per poterlo fare necessita inserire il numero 4662 (sia di entrata che di uscita) per le porte TCP e 4672 per le porte UDP. Non va dimenticato, ovviamente, di impostare l’indirizzo IP di destinazione: in poche parole va inserito il vostro indirizzo IP (meglio se statico perché se dinamico bisogna andare a modificare le impostazioni a ogni riavvio del PC).

Il possibile uso sbagliato

La creazione di eMule è sicuramente un bene per i nostri tempi. Purtroppo, però, come ogni cosa ha un suo risvolto molto e sottolineiamo molto negativo. Capita, ahimè, che nel tentativo di scaricare un video musicale o un’immagine di assistere alla visione di materiale pedo-pornografico che sicuramente non fa mai piacere.
Le mele marce ci sono in ogni dove, figuriamoci in un mondo così vasto come quello di internet. La tecnologia ha sicuramente reso le nostre vite migliori e più semplici ma basta poco per scadere nell’orrido e nell’osceno: bisognerebbe, in questi casi così come in altri, porre maggiore attenzione perché ad aprire quei file possiamo essere noi, gente adulta, ma potrebbero essere anche i nostri figli …attenzione.

 

Reputazione online, come costruirla in modo efficace

Reputazione online, come costruirla in modo efficace

Il web è oramai un compagno quotidiano delle nostre giornate e, soprattutto, del nostro lavoro. Farne a meno non è più possibile, né possiamo pensare di non imparare a gestirlo e a conoscerlo, sotto i suoi diversi e molteplici aspetti, anche se magari l’idea non ci fa impazzire. Se poi siamo dei professionisti o magari perfino un’azienda, anche se piccola, è davvero impensabile non fare i conti con le regole di internet e i meccanismi della rete. Per questo è fondamentale capire come costruire una reputazione online efficace, che possa raccontare con autorevolezza e credibilità chi siamo e cosa facciamo nel modo più adatto e coerente con la nostra immagine e la nostra filosofia aziendale. Non importa che fatturato abbiamo o se siamo dei freelance o lavoriamo in un’impresa vera e propria, quello che conta è imparare a gestire e costruire al meglio la nostra web reputation.

Reputazione online, cos’è

Per reputazione online si intendono quindi tutte quelle informazioni che ci riguardano e che sono disponibili in rete, esattamente come viene percepita dall’utente e quindi dal potenziale cliente. In questo senso contano naturalmente il prodotto e la sua qualità e, anche, il tipo di interazione online fatta dall’azienda. questo rapporto di fidelizzazione e scambio continuo viene costruito attraverso degli strumenti precisi, che sono quelli del web marketing e naturalmente anche dei social network. Ovviamente, la reputazione online si costruisce anche attraverso mezzi off line che comunque contribuiscono a costruire un’immagine salda e radicata dell’azienda stessa.

Gli strumenti al servizio di un’azienda

Si parte naturalemente dal sito web o anche dal blog che ogni azienda o professionista dovrebbe avere così da poter essere raggiungibile sul web in modo facile e immediato. Inoltre, ci sono i social network con cui oggi non possiamo non fare i conti. A ogni tipologia aziendale e a ogni tipologia di prodotto e servizio corrispondono, per natura, dei social che meglio si prestano a raccontare con coerenza e semplicità chi siamo e cosa facciamo. C’è allora chi punterà su una strategia integrata e chi invece deciderà di affidarsi in modo quasi esclusivo a Facebook piuttosto che a Instagram e così via. Importante, infine, è il ruolo della SEO, laddove questo acronimo sta a indicare l’ottimizzazione che un sito web deve avere sui motori di ricerca, così da assicurare a un’azienda la visibilità di cui ha bisogno e che merita. Proprio per questo è fondamentale conoscere almeno l’abc di questa materia, magari attraverso un corso seo online organizzato da una web agency come Elamedia specializzata nel settore.

L’importanza di essere sul web ma con un sito accattivante!

Oggi quasi ogni persona ha in tasca uno smartphone collegato ad internet. E’ il caso di dire che il web finalmente è a portata di mano. Essere presenti sul web anche con un semplice sito informativo o una pagina su un social network o su un sito di vendite online significa poter accedere ad un vastissimo bacino di utenza e, pertanto, di potenziali clienti. Un’opportunità che oggi sempre più aziende italiane stanno cogliendo. Si pensi solo che dal 2014 al 2016 in Italia il numero degli acquirenti online è cresciuto del 26% (fonte Netcomm).

Essenziale per garantire il successo di un sito web aziendale è l’originalità, cioè riuscire a creare un qualcosa che “prima non c’era”.

Tra i fattori principali che possono davvero fare la differenza sicuramente è necessario prendere in considerazione la user experience, cioè quella meravigliosa alchimia in cui aspetto grafico, multimedia, interazione, usabilità riescono a creare un qualcosa di unico che cattura l’attenzione dell’utente e gli fa ricordare di noi per molto tempo. E’ l’obbiettivo più difficile da raggiungere e, per questo, uno dei più importanti. Spesso purtroppo il vero ostacolo non è la mancanza di creatività del designer, ma il budget limitato che l’azienda committente gli mette a disposizione.

È estremamente importante che un’azienda abbia una strategia SEO. L’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) è uno dei passi fondamentali da intraprendere per fare in modo che il proprio sito sia visibile al maggior numero di persone possibile. Più precisamente ciò che si vuole raggiungere è ottenere che specifiche ricerche eseguite dall’utente nei motori di ricerca facciano comparire il proprio sito, o alcune sue particolari pagine, nelle prime posizioni dei risultati della ricerca (SERP). Per prime posizioni si intendono normalmente le prime due pagine di risultati. E’ importante ricordare che l’attività SEO dovrebbe essere affiancata anche da un valido lavoro di web marketing (SEM) per ottenere risultati davvero apprezzabili.

Ma quali sono le tecniche SEO più efficaci per un buon posizionamento nei motori di ricerca?

Sicuramente rispetto al passato le tecniche SEO sono cambiate molto, infatti quelle utilizzate qualche tempo fa oggi possono ritenersi addirittura irrilevanti.

Una regola generale può essere quella di seguire le linee guida dettate dai motori di ricerca. Ad esempio fornire una descrizione per ogni pagina da indicizzare, ricordarsi di valorizzare l’attributo “alt” per le immagini (ovvero un testo che deve descrivere l’immagine e viene utilizzato dagli screen-reader per le persone ipovedenti), fare in modo che il motore di ricerca non indicizzi URL diversi che in realtà portano alla stessa pagina, indicando a questo qual è in realtà l’URL canonico della pagina in questione, oppure comunicare al motore quali pagine del nostro sito devono essere escluse dall’indicizzazione.

Infine, è fondamentale oggi, anche per i motori di ricerca, che il sito sia “responsive”, ossia ottimizzato anche per i display di tablet e smartphone.

Le migliori app per cucinare per smartphone Android

Le migliori app per cucinare per smartphone Android

L’Italia è la patria del buon gusto e della cucina mediterranea, sana e dalle proprietà di longevità; non è un mistero che agli italiani piace mangiare e preparare da mangiare e se un tempo c’era il ricettario della nonna su cui sbirciare alla ricerca dell’ingrediente segreto che dà quel sapore in più che fa venire l’acquolina, ora ci sono tablet e smartphone sui quali consultare ogni tipo di ricetta senza più segreti: vegetariani, esotici, tradizionali, nazionali, per celiaci o per utilizzatori di macchine da cucina, basta un click per cimentarsi con qualche ricetta nuova. I telefoni di ultima generazione sono sempre più predisposti a scaricare ogni tipo di app o navigare no-stop. Gli smartphone più venduti sono i Samsung la cui tecnologia software è Android. Un buon telefono Samsung che coniuga estetica, facilità di utilizzo e un buon prezzo è la serie Galaxy J, di cui il J5 è tra i migliori, ma se cerchi una recensione del Samsung Galaxy J5 completa, visita il sito di Felici Editore per saperne di più. Ma torniamo alla consultazione delle ricette su smartphone; se hai bisogno di una ricetta last minute, allora non puoi non avere sul tuo telefono alcune di queste app per cucinare, le migliori in circolazione.

Quali sono le app di ricette più famose

Tutte le app che si citano di seguito si possono scaricare gratuitamente e sono compatibili per sistemi Android e iPhone.

  1. Le Ricette di Giallo Zafferano: il più noto sito di ricette in Italia ha anche una versione mobile e la possibilità di scaricare un’app con varie funzioni, l’impostazione delle proprie preferenze, la selezione per prodotti e molto altro.

  2. Piccole ricette: nasce come app gratuita per dispositivi compatibili Android e iPhone. Ogni giorno propone una ricetta nuova tra le oltre 2000 presenti con avviso di notifica quando ne viene aggiunta una nuova. L’app si avvale di un forum/community molto attiva per scambiare idee e ricette anche senza connessione.

  3. Cookpad: è un’app community molto social basata sulla condivisione di ricette, ma è tra le migiori per fare richieste e trovare nuove idee sperimentate da altri con successo e pubblicate.

  4. CookBook: nasce come rivista ed è tra le principali riviste al mondo di cucina; anche cookbook si trova in versione mobile come ricettario in più lingue – incluso l’italiano – ma dalle traduzioni non perfette.

  5. Second Chef: è stata nominata nel 2017 come miglior app per sistemi Android e iPhone per preparare ricette da chef con tutti i segreti, i consigli e la ricerca dei migliori prodotti per un risultato impeccabile.

  6. Gustissimo: l’archivio di questa app conta 7000 ricette italiane e straniere, la particolarità di questa app è data dalle schede informative molto chiare e semplici con le indicazioni del grado di difficoltà e video illustrativi dei vari passaggi.

Altre app per ricettari “tematici”

Vegetariani, vegani, fruttariani, celiaci hanno la possibilità di scaricare app dove consultare ricette gustose e pensate per loro senza doverle selezionare consultando le altre app di cucina.

  • Ricette vegetariane e vegane: è il nome di questa app che raccoglie solo ricette vegetariane o vegane, un modo rapido per trovarle tutte raccolte in una sola app insieme ad una serie di informazioni sullo stile vegan al di là del mangiare e su come riconoscere i prodotti con surrogati di ingredienti animali. L’app è gratuita e disponibile solo per dispositivi Android.

  • Ricette senza glutine: per chi soffre di celiachia o deve accuratamente evitare cibi con glutine troverà utile questa app che raccoglie solo ricette gluten free per preparare piatti gustosi utilizzando gli ingredienti giusti per questa esigenza e indicando le farmacie o i negozi specializzati presso cui procurarsi gli ingredienti. L’app è gratuita e solo per dispositivi Android.

  • Ricette per Bimby: il Bimby è il più noto robot da cucina, che permette di realizzare cibi gustosi cucinando tutti gli ingredienti insieme pur nel rispetto dei sapori tradizionali; questa app gratuita per Android e iOS contiene 4000 ricette da eseguire con il Bimby, fornendo precise indicazioni sui tempi di cottura e sulle opzioni da attivare sul robot per la buona riuscita del piatto.